Nel 1957 venne preso in gestione dall’ONAOMAC, (l’Opera di Assistenza degli Orfani dei Militari dell’Arma Carabinieri) per offrire ai militari che svolgevano servizio in sedi disagiate, la possibilità di far studiare i propri figli. Durante questa gestione ha ospitato, ogni anno, una ottantina di convittori, figli od orfani di carabinieri che hanno così potuto raggiungere lusinghieri livelli di istruzione.
Chiusa nel 1967 la funzione di Convitto, l’intero palazzo è diventato struttura a disposizione della comunità di Osimo. Attualmente le sue sale vengono utilizzate per attività culturali polivalenti. Vi hanno infatti sede l'Accademia d'Arte Lirica, 1'annuale Concorso "Coppa Pianisti d'Italia", e vi si svolgono conferenze, lezioni, concerti, mostre. Inoltre, nei locali attigui alla Cappella, dove in un primo momento aveva sede la Civica Raccolta d’Arte, è in fase di allestimento l’istituendo Museo Archeologico, sezione del Museo Civico, nel quale viene esposto materiale dell’età picena e del periodo romano, venuto alla luce in diverse campagne di scavo effettuate nel corso del XX secolo in varie zone del territorio osimano. Ora si inserisce compiutamente tra le principali istituzioni culturali del Comune che il palazzo ospita alle due estremità:
- la Biblioteca “Francesco Cini” e l’Archivio Storico nell’ala occidentale
- il Museo Civico in quella orientale.